Infanzia

I primi anni di vita costituiscono il fondamento principale della personalità adulta e delle sue modalità di adattamento.

La psicologia infantile si occupa dell’infanzia e di tutte quelle difficoltà che il bambino incontra nelle diverse fasi del suo sviluppo cognitivo, affettivo, emotivo e relazionale.

Lo psicoterapeuta infantile lavora non solo con il bambino, ma in stretta collaborazione con i principali contesti educativi in cui egli vive, ossia la famiglia e, dove ce ne sia bisogno, la scuola.
La collaborazione con i genitori è fondamentale e necessaria, perché i disagi e le difficoltà sono sempre strettamente legati anche all’ambiente in cui il piccolo vive e al modo in cui l’ambiente reagisce ai problemi. È importante per aiutare il bambino, aiutare i genitori a comprendere da dove nascono le difficoltà dei propri figli, che significato hanno e quali risorse devono essere attivate per risolverle.

L'associazione Bandolo promuove il benessere dei bambini e delle loro famiglie attraverso il sostegno alla genitorialità nelle sue diverse fasi: dalla ricerca della gravidanza allo svincolo adolescenziale e oltre. Per farlo, propone incontri di gruppo per genitori e educatori/insegnanti in scuole dell'infanzia e primaria che riguardano le criticità della fase evolutiva, le dinamiche di maturazione psicoaffettiva, cognitiva e sociale, i compiti di sviluppo dei bambini e le risorse dei genitori e degli adulti educatori a sostegno dei processi maturativi.

Dal 2018 è attiva una collaborazione con Educationest, scuola bilingue per l'infanzia a Modena, presso la quale svolgiamo ciclicamente incontri sulla genitorialità.

 

“La psicologia infantile si occupa dell’infanzia e di tutte quelle difficoltà che il bambino incontra nelle diverse fasi del suo sviluppo cognitivo, affettivo, emotivo e relazionale.”

Quando possiamo aiutarti?

  • Quando si presentano questioni intrapsichiche come disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi nel comportamento alimentare, difficoltà nel gestire le emozioni, paura del giudizio sociale, scarsa autostima
  • Questioni relazionali come separazioni, lutti, affidi o adozioni, disagi emotivi nel rapporto con i pari o con le insegnanti
  •  Difficoltà o disturbi dell’apprendimento o del comportamento che rendono il rapporto con la scuola frustrante, creando malessere nel bambino o ragazzo e nel suo nucleo familiare